Ryuichi Sakamoto ha pubblicato trenta minuti di improvvisazioni musicali realizzati per UCCA Center for Contemporary Art, inseriti in un programma denominato Sonic Cure.
Ha voluto condividerlo con coloro che ora sono isolati.
Non ti intrattiene, non ti fa fischiettare, non ti fa sentire vicino a chi è nelle tue stesse condizioni.

Ci stiamo distraendo con innumerevoli dirette in cui chiunque sente il bisogno di trasferirci la sua ex-normalità, per non perdersi nulla, per spostarla da qualche parte nel caso davvero non fosse più utilizzabile.
Le aziende perdono un’occasione unica (non tutte) e riescono solo a parlare di orgoglio, di eroi, di tricolore.
E noi ci ricorderemo solo di quelle hanno saputo capire uno straccio di esigenza e hanno provato a risolverla.

Ora, e soprattutto dopo, sarà necessario fare ciò che da tempo ci riesce a fatica, con le conseguenze che in questo momento vediamo più chiare, questa è una delle tante.
Non ci servirà a nulla combattere, dovremo capire e controllare, modellare e costruire, fare esperienza ed educare.

Andrea Ferrato