05 Lug Seminare i muri | Andrea Ferrato
I giorni che si assemblano da soli, i fare che si accendono da sé , come gli scambi dei binari, abituati a spostare le intenzioni verso le direzioni consuete.
Le abilità nascoste nelle variazioni sottili, quelle che cambiano il colore agli stessi colori, alla stregua di una spezia nella solita minestra.
Ed i giorni assetati, quelli dove non serve riposare, con le voci inattese e le forme inedite che si modellano guardandole con il cuore.
Il calore è la prova dell’energia che circola.
Un formicolio che sentono solo le idee che si lasciano solleticare ricambiando con folate di possibilità.
Lo sguardo fisso sul muro delle incertezze, per penetrarne la calce, per sentirne il ruvido dei laterizi, per seguirne le curve delle armature.
E lì posare il seme della circostanza, lasciando con le dita traccia del percorso fino alla fessura più prossima.