09 Feb Torniamo a ballare | Andrea Ferrato
Forse è una delle cose che in molti vorremmo fare, anche quelli che potrebbero muoversi fuori tempo con una cassa in quattro.
Ma abbiamo una tale lista di cose che vorremmo tornare a fare che forse ballare è una di quelle rimaste sommerse in un elenco che aggiorniamo ogni giorno ricordandoci di come ci siamo dimenticati di come “quella” cosa fosse invece normale.
Su METABOX abbiamo ballato per un anno (10/2018 – 10/2019) con un progetto che ha trasformato i pensieri di personaggi italiani legati all’innovazione come Filippo Pretolani, Francesco Cardinali, Alessandra Farabegoli, Mafe De Baggis, Gianluca Diegoli, Gabriele Ferraresi e Antonio Pavolini in coreografie create da Nuovo Laboratorio Danza.
Niente musica, solo frasi lette, recitate, urlate e trasformate in un tessuto di stimoli che Claudia Rota ha tradotto in passi di danza contemporanea.
Ballare sulle Parole torna in un momento dove l’esigenza di essere presenti, fisicamente è sempre più sentita e viene obbligatoriamente a patti con la lotta ad un nemico che per le sue caratteristiche molti faticano a riconoscere come tale.
Monica Morleo, responsabile Emilia Romagna Danza Endas ha visto in questo progetto la possibilità di dare energia alle associazioni che promuovono la danza, queste le sue parole:
“Nell’ambito del progetto culturale Intrecciare cultura, promosso da Endas Emilia Romagna e sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, la sezione Vetrina dei giovani artisti ha mostrato interesse per la danza sin dal 2010 favorendo la conoscenza e la diffusione della danza verso le giovani generazioni in tutta la regione con diverse iniziative sempre molto partecipate.
Dal 2019 il progetto Danza Diffusa ha ampliato ulteriormente gli orizzonti della ricerca cercando di unire maggiormente il mondo di chi la pratica al mondo che fruisce di questa straordinaria arte come spettatore più consapevole. Anche in un anno così difficile Endas Emilia Romagna ha voluto stare vicino alle associazioni che promuovono quotidianamente la danza e che ora, malgrado la chiusura forzata, stanno cercando ugualmente di mantenere vivo l’interesse di soci, allievi e della propria comunità di riferimento. Da qui l’idea di coinvolgere le scuole affiliate sul tutto il territorio regionale e dare una possibilità ai ragazzi di danzare anche se a distanza.”
Stavolta le parole saranno quelle della poesia proprio per sottolineare l’intensità del momento, proprio per dare respiro alla sensibilità così costretta nelle sue possibilità espressive.
Le poesie saranno quelle di Alessandro Dall’Olio, una delle firme di METABOX, che ha selezionato tra i suoi scritti quelle più adatte per questo nuovo ciclo di Ballare sulle Parole.
Da mercoledì 10 febbraio su METABOX si torna a ballare.