25 Gen Tavola dei ricordi del cane – pesce | Mirco Denicolò
I vecchi proprietari del bar hanno dimenticato una insegna di tre metri e quattro casse di un liquore ora fuori commercio.
La porta a vetri di quel bar non si chiude più.
Il negozio di estetista è trasformato in mercatino di oggetti usati: tantissime le parrucche ed i cappelli.
Una trentina di persone aspettano i risultati delle loro analisi mediche: sono seduti in una sala d’aspetto illuminata da una luce bianca, appesi ai loro telefoni.
I piccioni di questo quartiere sono diventati malinconici, volano svogliati.
Un signore alto e pesante ha dimenticato un antico debito, glielo hanno ricordato per telefono e lui non può restituire il denaro.
Una donna di ventidue anni sta arredando la nuova casa, ma non è d’accordo con il marito sul colore delle pareti, litigano spesso.
Un gruppo di ragazzini sta bruciando per gioco un manichino, uno di loro è in disparte e piange.
La commessa di un supermercato sta prendendo dei farmaci per un forte dolore di schiena e non riesce a disporre i prodotti negli scaffali più alti, ogni tanto ansima.
Una studentessa prende la parola dopo una conferenza e dice di essere felice di essere al mondo.
Una bambina di undici anni disegna con la concentrazione di un orologiaio.
Una vedova cerca tra le istruzioni del nuovo macchinario per misurare la pressione, ma non trova quelle della sua lingua.