Prompt

C’è una grande attenzione attorno agli sviluppi dell’intelligenza artificiale, alla sua capacità di generare contenuti da una serie di parole chiave che, quando ben definite, arrivano a dare risultati che sorprendono. E molto probabilmente sorprendono anche perché ci siamo un po’ allenati a sottovalutarci, a livellarci, ad assopirci su abitudini indotte e auto indotte.
In Prompt, Maura Marinozzi raccoglie una serie di parole chiave legate al quotidiano, a ciò che ci accade attorno durante uno specifico arco di tempo, dalle cose più piccole a quelle che ci segnano e ci segneranno come cicatrici indelebili.
Queste parole chiave diventano l’ispirazione di opere pittoriche che hanno la particolarità di rimanere aperte: aperte verso un percorso in avanti, proprio perché generate da una serie di stimoli che si sviluppano nel tempo.
Quindi ogni opera non è esaustiva ma è collegata alle successive e con queste va a comporre una narrazione più ampia che si completa ad ogni ciclo di Prompt, costituito da 9 interventi.
La continuità non è solo concettuale ma è anche visuale per cui ogni opera di Prompt ha un senso esattamente come lo ha l’insieme della composizione dei 9 interventi.