02 Mag Possibili precipitazioni | Andrea Ferrato
Immersi in voluttuose e ammiccanti rielaborazioni di ritagli di realtà
Non ci appartiene nulla e di quel nulla riempiamo le tasche, non si sa mai
Camminava veloce, un grigio compatto incombeva sulle teste dei pochi in movimento lungo le vie di una giornata di festa
Una musica morbida usciva fuori posto da una finestra aperta su storie diverse
E il panorama era dentro la stanza, fatta di luoghi assolati sotto limpide campane di vetro