02 Ago Le Parole Fanno Strada | Alessandro Dall’Olio 2/08/22
Buongiorno Marta, ti aspetto qui. Alessandro
2 agosto 1980
C’è una sacra scintilla di noi
che gode del normale
disinfiamma senza chiedere il perché.
Tornare al mondo
con la voglia di ribaltare il nulla.
Pezzi di giorni rimasti nel sangue
assediano gli inesperti cuori,
ripetizioni senza memoria
in ogni gesto già avvertono
l’arrivo di un passato.
Mi prende la paura
se rientro tra la gente.
L’universo non si calma
e si disperde vapore
in un tossire del vento.
Questo presente assente morente mondo
ha con sé le armi giuste
per distruggere ogni
speranza di quiete.
C’è da far fruttare il vento
abbracciato a te.
Un odore si piazza al centro dell’aria
piegandola.
Un’ombra stringe con mani unte
lasciando macchie di lamenti e orrore.
Non c’è niente da fare:
un dio malvagio e indolente
ci ha puniti senza aver commesso alcun reato
allora la vita diventa preziosa
ma la realtà non da più soddisfazioni.
Sento che una ferita
mai chiusa rivive
di nuovo comincia
a tingere bende.
Allora trasloco pensare e pensieri
dal freddo del fango
da stille del pianto
alla casa di legno
alle alghe tra i piedi,
che ho sempre voluto
che non ho abitato.
Profumo di pesce e di mele adagiate
sei lì che cucini è ora di pranzo.
Due poeti.
Si danno appuntamenti nei loro luoghi del cuore, da una città all’altra.
In questi spazi della città ognuno lascia una poesia e i suoi sguardi, il tutto diventa l’ispirazione per l’altro poeta, per la destinazione che sceglierà per il nuovo appuntamento.
Nascono mappe di luoghi poetici che tutti possono visitare, vivendoli con le emozioni condivise dai poeti.
E le parole fanno strada..