30 Gen La Creatività cambia le cose
Riuscire a vedere le cose che ci circondano da un diverso punto di vista, percepire fisicamente la sensazione dell’idea che si materializza in una soluzione, intravedere trame che collegano in modo nuovo la quotidianità.
La Creatività è la qualità che ci permetterà di uscire dalle meccaniche rodate per scopi lontani da un’economia della felicità e innescherà i presupposti per una evoluzione basata sulle essenze della natura umana: l’interazione e la condivisione.
Non la creatività a cui spesso rimandano i luoghi comuni, quella di un vezzo effimero di alcuni o la capacità di tessere in modo estroso interessi torbidi (la finanza creativa).
La Creatività intesa come la genialità di unire potenzialità in modi nuovi per andare sempre più incontro alle attitudini umane con servizi, soluzioni, prodotti.
Se l’Italia è la patria di tanta Creatività lo è anche della sua distorsione.
La Creatività non è la genialata del momento ma un allenamento che si protrae negli anni, nel saper osservare, interpretare, smontare, rimodellare, distruggere e ricominciare.
E sarà questo costante allenamento, ed il piacere al perseguirlo, che potrà cambiare l’angolo della visuale in uno adatto alla scoperta di prospettive fino ad ora inesplorate.
Fino al 10 febbraio a Bologna (e poi dal 19 febbraio al 24 marzo a Milano) si celebra la Creatività in un percorso tra arte e scienza.
Benzine richiama con forza, immediatezza e linearità la potenza di una forma mentale allenata al nuovo e all’approccio esperienziale verso ciò che ci circonda.
Tra opere di artisti si susseguono brevi video, immediati e gradevolmente fruibili, che esplorano con dati di fatto l’apporto positivo e rivoluzionario del pensiero creativo; video che dovrebbero entrare nei programmi scolastici e che probabilmente dovrebbero essere trasmessi in TV in prima serata a reti unificate…
Nel caso vi fosse venuta voglia di allenare le vostre qualità creative, vi consiglio l’ultimo social hype: Vine.
Ha tutti i presupposti per creare, con il video, quello che contribuì a fare Twitter con il testo: una forma di comunicazione che obbliga all’eccellenza per poter essere efficace (vedo già i sorrisini di chi ha subito pensato ai politici italiani alle prese con Twitter).