08 Mag Hai sbagliato il target | Alessandro Manzella
Sono lì che guardo “Geordie shore”, trasmissione ad alto contenuto di tamarri.
Una delle protagoniste, persona più vicina alla bestia che all’umano, i cui unici scopi nella vita sono ubriacarsi e fornicare, ha di fianco al suo letto, spesso, dei libri da leggere.
Per chi ha una minima conoscenza del settore o, ogni tanto, si informa sulle pagine culturali sa benissimo che il libro in Italia è in crisi nera.
Non se ne vendono abbastanza e molte librerie chiudono.
I fattori e le cause sono molteplici. Io vorrei soffermarmi su di una che a parer mio è la principale sfiga di noialtri.
Se uno andasse a leggersi tutte le campagne promozionali e le pubblicità progresso dedicate alla lettura troverebbe dei gran paroloni sul come leggere aiuti a crescere, del fatto che ci renda persone migliori/intelligenti/sagge, del grande valore per l’umanità etc…
Naturalmente tutte balle, l’80% dei libri in vendita sono vera e propria mondezza, basta sfogliarne un paio di pagine e senti il cervello sanguinarti via.
Basterebbe dire la verità: invece di propagandare l’idea che il libro sia un oggetto per fini intellettuali da salotto basterebbe semplicemente dire che leggere libri può aiutarti a crescere come l’ultimo film dei Transformer, non avrà cambiato il mondo ma almeno hai passato un paio d’ore a vedere roba gigante che si mena.