09 Set Diario Veneziano, ultima pagina | Alberto Guizzardi
Ha vinto “Roma” come tutti si aspettavano e non ha fatto scandalo nemmeno che Cuaron sia fraterno amico di Del Toro.
Ha vinto Netflix che a Venezia ha portato una batteria di film, parte della quale rifiutata da Cannes dove vige l’embargo.
Mia particolare opinione: con Netflix perde il cinema, almeno come lo intendo io.
Nessun premio agli italiani e “Suspiria” non premiato è la mia vera delusione.
Molte stecche di nuove promesse come il “Sunset” di Nemes e “Vox Lux” di Gilbert che girano completamente a vuoto rispetto alle loro forti ambizioni.
Difendo “Opera senza autore”, il film più bistrattato del festival, probabilmente perché troppo meló, ma tanto snobismo ho sentito da parte dei critici nel giustificare che fosse piaciuto al pubblico .
Nell’anno del #metoo e della presenza di una sola regista donna tanti ruoli femminili importanti e memorabili.
Buon cinema