05 Set Diario Veneziano 04/09/18 | Alberto Guizzardi
Giunto a un bivio mi ritrovai in un declivio….
Il declivio è quello di una serie di film deludenti visti in concorso.
Il da altri apprezzato “At Eternity’s Gate” di Julian Schnabel sui mesi finali di Van Gogh è né più e né meno un Bignami degli eventi accaduti con comparsate dei quadri di riferimento.
Potrebbe essere un buon prodotto per Sky Arte se non fosse che da lì è già passato il bellissimo Loving Vincent è il confronto sarebbe impietoso.
Nemmeno il sempre bravo Willem Dafoe salva l’opera dal naufragio.
Il film comunque ha avuto i suoi estimatori.
Poche parole per il film argentino “Acusada”, di Gonzalo Tobal, misteriosamente in concorso. Dramma processuale che ricorda molto quello di Amanda Knox, senza infamia e senza lode ma più adatto ad un’altra sezione.
La foto fa riferimento al film kazako The river di Emir Baigazin molto festeggiato nella sezione orizzonti.
Oltre al piacere di vedere cinematografie molto lontane dalle nostre abitudini, il regista, nella vicenda di cinque fratelli ancora adolescenti alle prese con le prime scelte dell’età adulta, racconta una storia ellittica, a volte forse troppo estetizzante ma di sicuro impatto.