19 Mar Condomini che suonano | Silvia Cogo
Oggi i condomini suonano e cantano, cercano di farsi sentire; abbiamo bisogno di verificare che esistiamo e lo facciamo nello scambio con chi ci sta vicino, nella costruzione di comunità, e nella produzione di suoni, chiacchiericci, rumori… tutto quello serve.
È una esigenza vitale, che dobbiamo vivere in qualche forma tutti i giorni, questo scambio.
Ora lo sappiamo bene.
Ora non ci dimenticheremo più ciò che ci serve davvero per stare bene!
Il condominio per storia e natura non è una comunità epistemica.
Non ci siamo scelti e non abbiamo lo stesso sogno.
Ma si può coltivare anche qui una comunità condividendo riflessioni, aggregandoci, facendo entrare il nuovo e accompagnando fuori dalla porta il vecchio: mi riferisco ad abitudini e linguaggi.
Un invito ad aprire i nostri luoghi privati e a renderli partecipativi ma soprattutto VIVI.
Si tratta di immaginare un mondo in cui ci si emoziona e si ricerca insieme e si immagina insieme.
Si potrà fare, dalle nostre case, portando desideri e sogni.
Foto: Elisa Calabrese