14 Ott Dopo trenta giorni | Andrea Ferrato
Trenta giorni.
Senza pause, senza filtri, senza mezze parole.
Ciò che non serviva è rimasto fuori, anche quel tanto di inutile che ha provato ad entrare.
Nel buio della stanza tutto era chiaro, senza bisogno di spiegazioni.
È stata chiara la complessità, l’abbiamo accudita, abbiamo lasciato lo spazio necessario, occupato quello bastava e liberato per sostituirlo con ciò che ora fluttua tra la polvere e il cuore.
Tutto quello che è successo è nel video e qui.
Grazie.