09 Giu L’uomo e il suo doppio | Alberto Guizzardi
Quando si parla di gemelli generalmente si pensa a due entità collegate tra loro da misteriose forze che li fa essere un unicum.
I gemelli Dionigi e Lorenzo del bel libro di Federico Muzzu “Invece che uno” edizioni Arkadia, vivono a fatica questa correlazione, la sentono come un peso.
La loro vita è stata traumatizzata da un terribile evento quando erano bambini e ora, alle soglie della maturità, dovranno farci i conti.
Il racconto si snoda nell’arco di un paio di giorni prima di una festa della scuola e coinvolge anche le fidanzate dei gemelli Agata e Consuelo, lo psicologo della scuola Pierpaolo compagno della madre di Agata, Raffaele un ragazzo con forti problemi della personalità e Andrea il suo educatore.
L’equilibro precario mantenuto fino ad allora va in frantumi una volta che alle relazioni con le altre persone si aggiunge la componente amorosa.
Parte così un vortice di azioni e reazioni che coinvolge tutti i protagonisti del racconto con un effetto a domino di cui i gemelli sono sia il motore che i referenti finali.
Ogni personaggio arriverà a doversi confrontare con un altro se, questa volta interiore, guardandosi allo specchio o semplicemente nel riflesso dell’acqua, scoprendo qualcosa che può essere intollerabile.
Il ricongiungimento di due entità fuori o dentro di noi ha un prezzo salato da pagare e non tutti sono disposti ad affrontarlo.
Ci si riconosce in questi adolescenti più adulti degli adulti quando devono fare scelte importanti, forse perché meno sovrastrutturati e mancanti di quel cinismo e meschinità che ci costruiamo crescendo.
Si vorrebbe tornare a quegli anni dove scelte mancate hanno indirizzato la vita in altra maniera ma con la consapevolezza che il nostro “doppio” è ancora lì a ricordarci che se vogliamo non è ancora troppo tardi.