Facciamo finta che io abbia paura di cadere
Facciamo finta che io veda i lupi nei muri, i ragni nei cassetti, le falene sotto al letto
Facciamo che io veda questi dèmoni riflessi nello specchio quando mi faccio la barba, che siano macchie nere riflesse negli angoli degli occhiali

Facciamo che io chieda aiuto e che mi prescrivano delle medicine che mi aiutino a dare un nome ad ognuno di loro
Facciamo che io cerchi una farmacia aperta e che mentre cammino le persone ai lati della strada si blocchino e che fingano di essere statue piangenti

Facciamo che lungo la strada c’è un muro e una porta, e che ci si abbassi per attraversarla, e che di là ci si possa sedere su una panchina a riposare un po’, con ancora qualche lacrima di vetro in tasca.

Mirco Denicolò