28 Feb L’amica Feist | Matteo Lion
Feist ha anticipato tre nuovi brani dal suo prossimo album, “Multitudes”in uscita il prossimo 14 aprile.
Aspettavamo tutti un nuovo disco ormai da 6 anni.
Esattamente come si aspetta una rilassante e confortevole cena tra vecchi amici dopo una settimana di lavoro.
Si perché Feist ha la capacità di creare intimità e vicinanza con le sue canzoni. Come i veri amici.
La prima canzone, GateKeeper, del suo primo disco “Let It Die”, aveva un verso che era un ottimo indizio del suo talento:
“It’s better to bask in each other / È meglio crogiolarsi l’uno nell’altro”.
E crogiolarsi credo sia davvero la parola giusta per descrivere la sensazione che le sue canzoni riescono a regalare. È impossibile non bearsi delle sue melodie, deliziarsi di una situazione che i suoi testi sanno raccontare così bene.
La sua scrittura è così intima e sincera che la rendono sicuramente un artista “amichevole”, se questo può avere un senso.
E anche queste nuove canzoni ci riportano una Feist aperta ed empatica.
La canzone Hiding Out in the Open comincia con il verso:
“Everybody’s got their shit. But who’s got the guts to sit with it? / Tutti hanno la loro merda. Ma chi ha il coraggio di sedersi con lei?”
Quasi nessuno, ecco chi, cara Feist.
Nascondiamo tutti la nostra merda. Anche a noi stessi.
Anche il video della canzone è funzionale a spiegarci cosa Feist ci vuole dire. Un gioco di specchi e sovrapposizioni porta lo spettatore a chiedersi quale sia la vera Feist e quali invece i riflessi? Esattamente come suggerisce il testo della canzone: Qual è il vero te? Quale versione di te stesso stai mettendo in scena? Cosa stai cercando di nascondere?
Se non sono domande da vera amica queste?
Trovo meravigliosa la canzone In Lightning che inizia con dei cori bjorkiani e ha una metrica sbilenca come i migliori Dirty Projectors.
“I fulmini lampeggiano e il tuono ricambia il mio amore. Nei fulmini posso mantenere intatta la mia energia”. E infatti il video musicale della canzone presenta Feist su una spiaggia durante una tempesta.
E anche qui riesce a metterci un verso che ci invita a essere onesti con noi stessi e a non nasconderci: “I flash lampeggiano per mostrare la nostra età naturale”.
L’annuncio del nuovo disco è stato fatto il giorno di San Valentino.
E ovviamente tra le tre canzoni presentate c’è anche una romanticissima canzone d’amore.
Love Who We Are Meant To vede una Feist calma e accogliente che ci invita a fare pace con le dure verità dell’amore.
“Non posso scriverlo né calcolarlo. Quindi lascerò che mi distrugga. O rovinerà il mio sogno di famiglia? Anche la negazione è romantica. E questo è lo svantaggio del romanticismo”.
Verità ben dette. Da vecchi intimi amici.
Capite quanto dicevo all’inizio?
In How Come You Never Go There dal suo disco “Metals” del 2011 raccontava senza paura della fine del suo amore. È difficile essere confessionali senza lamentarsi, ma lei ci riesce. “Perdiamo tempo in colpe e deboli vendette / sprechiamo energia e proiezioni / ne siamo una prova vivente, dobbiamo lasciar andare / e smettere di guardare attraverso l’alone”.
Ma esattamente come i veri amici, dopo che ci si è confrontati con chiarezza su questioni importanti, Feist sa essere anche pura gioia, semplice e ridicolo divertimento.
Infatti in merito alla registrazione del pezzo corale Sea Lion Woman (dal suo album The Reminder del 2017) Feist dichiarò: “Il suono dello sforzo di gruppo nella registrazione di Sea Lion è come se sentissi davvero tutte le persone nella stanza e le sentissi intrecciarsi. C’è una vera energia da treno merci in tutte queste persone che suonano e cantano contemporaneamente”.
Le origini del testo di questo spiritual – reso famoso da Nina Simone – sono oscure, ma si dice abbia avuto origine nel sud degli Stati Uniti ed era una canzone portuale sui marinai che entravano in porto con prostitute che li aspettavano.
Quando stai con i veri amici te ne accorgi subito. Ti diverti perché è divertente farlo, non per cortesia.
Capite quando vi dico che Feist è l’amica perfetta? Perchè l’amicizia ha come comun denominatore tre grandi c: confidenza, complicità, cazzate.
Spero di avervi incuriosito a scoprire un’artista davvero intrigante che molti in Italia conoscono solo perchè un suo pezzo, “1234”, è stato usato come colonna sonora di uno spot per gli infusi Twinings.
Quando in realtà quella meravigliosa filastrocca, è ancora una volta il migliore consiglio che una vera amica ti può dare senza paternalismi o pesantezze.
In 1234, sta dicendo, facciamo le cose nel giusto ordine. Anche se lei sa bene che la vita ora sia probabilmente un po’ più complicata di quanto non fosse al liceo.
Ma una vera amica su cui contare per la canzone giusta, al momento giusto, ora ce l’hai.